Dittatura e Democrazia idraulica (con il prof. Luigi D’Alpaos) puntata #01 Celebriamo il Piano Gasparini per la difesa idraulica di Padova

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Cento anni fa (1922) l’adozione del Piano Gasparini consentiva di porre rimedio ad alcuni macroscopici errori del Piano Fossombroni-Paleocapa e di porre in sicurezza il Centro di Padova rispetto alle piene del Bacchiglione. Rimanevano altri problemi idraulici da affrontare riguardanti soprattutto il Piovego, che, rigurgitato dal Brenta in piena, già allora poteva esondare, allagando Noventa e Camin. Un secolo non è bastato ai Padovani per rimediare. Anzi! Facendo sorgere ed espandere con una malaccorta pianificazione la Zona Industriale proprio a cavallo del Piovego, nonostante le preoccupanti avvisaglie del novembre 1966, essi hanno incrementato il rischio idraulico in questa parte del territorio e ora, evidentemente non ancora sazi, si accingono a festeggiare la posa della prima pietra del loro nuovo ospedale in aree (la cosiddetta Padova Est) minacciate sempre dallo stesso Piovego. Le tragedie vissute evidentemente non insegnano più che tanto. Insipienza degli uomini e soprattutto dei loro governanti oppure inutile allarmismo? Ai lettori e al loro buon senso la risposta.

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